Nell’ambito delle modifiche alla Waste Framework Directive (WFD) del 2018, è stata avviata la creazione di un nuovo database gestito dall’ECHA (European Chemicals Agency) – l’agenzia che per l’Europa si occupa di sostanze chimiche – con lo scopo di garantire trasparenza e informazioni sui prodotti distribuiti in Europa, assicurando una maggiore consapevolezza al consumatore e una migliore gestione dei rifiuti. Questa banca dati nasce con il nome di SCIP, acronimo di Substances of Concern In articles as such in complex objects (Products), ossia Sostanze problematiche in articoli e in oggetti complessi (prodotti).
Le aziende che:
articoli o prodotti contenenti SVHC presenti nell’elenco di sostanze candidate dell’ECHA in una concentrazione superiore allo 0,1% in peso sono obbligate ad inviare una notifica allo SCIP, mediante la piattaforma IUCLID.
La banca dati SCIP interesserà esclusivamente i prodotti e gli articoli immessi nel mercato europeo; i produttori esteri che non immettono nel mercato europeo direttamente non sono soggetti alla legge quadro sui rifiuti (WFD), e non hanno alcun obbligo nei confronti dell’ECHA, ma è dovere dell’importatore europeo assicurarsi che il produttore sia in grado di fornirgli nel modo più trasparente possibile tutti i dati di cui ha bisogno per la notifica allo SCIP.
Ci occupiamo di fornire alle aziende un supporto nella gestione degli obblighi connessi alla banca dati SCIP, il servizio si articola nelle fasi seguenti:
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I servizi di analisi chimica e biologica sono svolti attraverso un laboratorio convenzionato.